La Cisl è «stufa» di una politica economica fatta solo di tagli: lo ha ribadito il suo segretario generale Raffaele Bonanni al convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria, commentando l'annunciata "manovra" da 36 miliardi. «Spero che a nessuno venga in mente di tagliare le spese sociali – ha detto – Quanto agli investimenti, «non devono essere messi a debito: infrastrutture, energia e scuola sono i tre punti davvero importanti per garantire il sostegno al rilancio dell'economia».
«L'inflazione non è al 3,6% ma è più alta: gli indicatori suggeriti a livello europeo non si attagliano alla situazione reale – ha affermato Bonanni durante una tavola rotonda del convegno – e lo ammettono gli stessi tecnici dell'Istat. Gli elementi di misurazione sono starati; soprattutto sull'energia e l'abitazione sono completamente fuori strada. Quindi, secondo il leader della Cisl, «imprese, sindacati, Istat e Governo devono discutere per ritarare gli indicatori, perchè non vogliamo né un euro in più, né uno in meno rispetto all'aumento del costo della vita».